A/B Test: Aumentare i Tassi Di Conversione con Google Optimize

20 Set

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CRO

Il tuo prodotto è competitivo sul mercato ma non riesci a ottenere i risultati che ti aspetti?

Testa, analizza, ottimizza, ripeti!

Probabilmente avrai già  pensato di ottimizzare qualcosa all’interno del tuo sito, modificare i testi in ottica persuasiva, cambiare le CTA (Call To Action – gli inviti all’azione su pulsanti e link), posizionare i contenuti o i bottoni in modo diverso… e queste sono solo alcune delle cose che ti sono venute in mente.

Il vero problema è che non sai se le modifiche che vuoi fare ti porteranno i risultati sperati e soprattutto non sai come valutare l’impatto delle tue “ottimizzazioni”. La soluzione c’è: si chiama A/B Test.

Cos’è un A/B Test?

È un metodo di confronto che ti permette di:

  • Avere risultati significativi sulle performance del tuo sito
  • Avere un dato puro e privo di variabili temporali (periodi promozionali, elasticità  dei prezzi, cambiamenti meteorologici ecc.)
  • Capire quale scelta apportare definitivamente

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Esistono moltissimi strumenti di A/B test che puoi utilizzare, uno di quelli che ti consigliamo è Google Optimize (su cui Studio Cappello ha la certificazione Google Marketing Platform Certified).

I vantaggi di questo strumento?

  • È gratuito
  • È facilissimo da implementare ed utilizzare
  • È completamente integrato con Google Analytics e con Google Ads
  • Ti permette di avere una valutazione statisticamente esatta sulle performance dei tuoi A/B test

Che cos’è il test A/B nel marketing digitale?

L’A/B testing è il processo di confronto di due versioni di una pagina web, newsletter, annunci su Google Ads o Facebook Ads, ecc. in cui viene apportata una modifica.

La modifica da testare può essere più o meno complessa: come il cambiamento di un titolo, di un pulsante o una completa riprogettazione di una pagina.

Come funziona un A/B Test?

Ipotizziamo di voler aumentare il tasso di conversione di un e-commerce andando a testare l’efficacia della Call To Action. Attualmente il pulsante ha come CTA “Acquista” e vogliamo testare se “Aggiungi al carrello” sia più performante.

Verranno create due versioni della stessa pagina: una resterà  originale (chiamata “versione di controllo”), mentre la variante verrà  mostrata con la modifica da testare.

Dopo aver preparato la variante (o più varianti), il traffico verrà  diviso in modo equo tra le stesse, nel nostro esempio il 50% delle persone vedrà  la versione di controllo e il restante 50% vedrà  la variante.

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Come impostare nel modo giusto un A/B Test

Attivare un nuovo A/B test è una scelta che va seguita attentamente, è necessario che alla base ci sia un coordinamento strategico perché i risultati abbiano un significato e siano efficaci.

Ecco tutti gli step da seguire:

  1. Analizza: raccogli i dati, individua le zone critiche del sito, cerca pagine con bassi tassi di conversione o alti tassi di abbandono che possono essere migliorati
  2. Definisci gli obiettivi: utilizza metriche per determinare se la variante ha più successo rispetto alla versione originale (gli obiettivi possono essere o più svariati, da un clic su un pulsante o l’acquisto di prodotti)
  3. Crea delle ipotesi: fai una lista di idee, assegna le priorità  in termini di impatto previsto e difficoltà  di implementazione
  4. Crea le varianti: utilizzando Google Optimize (o il tuo software di A/B test), apporta le modifiche desiderate a un elemento del tuo sito web. Con Google Optimize è facilissimo trasformare le pagine, grazie all’editor visuale che semplifica queste modifiche
  5. Testa prima di pubblicare: fai un test della pagina per assicurarti che le modifiche si vedano correttamente su tutti i dispositivi e che gli obiettivi impostati traccino in modo corretto
  6. Esegui l’esperimento: fai partire il test e attendi i risultati. Il test deve funzionare come minimo per due settimane e deve raggiungere la significatività  statistica. Da questo momento i visitatori del tuo sito verranno assegnati in modo casuale alla versione di controllo o alla variante
  7. Analizza risultati: una volta raggiunta la significatività  dei dati puoi stabilire la versione vincente, Google Optimize avvisa quando si può concludere l’esperimento e notifica la versione che dovresti valutare di implementare

Se la variante ha ottenuto dati migliori viene definita “vincente”, la scelta migliore è applicarla su altre pagine del tuo sito.

Se il tuo esperimento genera un risultato negativo o nessun risultato, non preoccuparti: usa l’esperimento come esperienza di apprendimento e genera nuove ipotesi che puoi testare.

Analizza, sperimenta, ottimizza e ripeti

Come detto all’inizio, l’ottimizzazione degli elementi di un sito web è un processo da eseguire ciclicamente: le esigenze di navigazione degli utenti cambiano, le tecnologie si evolvono e una versione che oggi è quella vincente potrebbe aver bisogno di ulteriori modifiche.

Metti sempre l’utente al centro e in secondo piano lascia ciò che potrebbe esser condizionato da opinioni personali e non oggettive.


Studio Cappello Conversion Rate Optimization


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