Sull’autorevolezza del Page Rank

14 Ott

Mi sono trovato a discutere nei giorni scorsi con alcuni amici e colleghi coinvolti in un progetto di pubblicità  online su quali criteri oggettivi adottare per percepire l’autorevolezza di un sito web e, con mia sorpresa, è emerso che uno dei criteri (a cui è stato dato alto rilievo) è la valutazione del Page Rank.

Il Page Rank “quantitativo” è determinato dal numero di link che riceve un sito da altri siti web, e dal peso che tali link hanno (il page rank della pagina linkata e altri fattori). In generale e con una definizione semplicistica ma esaustiva per questo post, un pagina che linka un’altra pagina nel web passa alla pagina linkata un page rank di “PR pagina che linka” -1 (circa). Se tale pagna linka più pagine o siti web, il PR propagato viene diluito. La somma dei PR in entrata di una pagina serve al calcolo del PR della stessa. E da qui l’introduzione del tag no follow.

Ad esempio, una pagina di 7/10 che linka un sito web fa innalzare il suo page rank a 5 o 6/10.

Se è vero che un sito web che non ha link o a pochi link normalmente è anche poco trafficato, non è vero che un PR elevato garantisca che un sito sia autorevole.

Qualche hanno fa se ne accorse anche Google, visto anche il proliferare di link farm che non avevano altro scopo che creare PR virtuali con circuiti link ad hoc, e di fatto ha introdotto altri e più efficaci elementi su cui valutare l’autorevolezza dei siti web, elementi qualitativi che si basano non solo su valore quantitativo della barretta verde, ma su altri elementi meno visibili ad analisi superficiale (in primis l’attinenza di contenuti dei siti che linkano). Da quel momento in poi il Page Rank è diventato “qualitativo”, e la su autorevolezza non era più il suo valore in decimi (tra l’altro su scala esponenziale). Siti con PR basso possono di fatto essere posizionati in top position nei listing di Google rispetto a siti simili con PR alto e, di fatto, Google li considera più autorevoli di altri almeno rispetto determinate parole chiave.

Nonostante questo processo sia in atto da anni, rimango invece ancora sorpreso che il PR quantitativo sia ancora considerato anche da molti addetti ai lavori come un elemento di autorevolezza di un sito web…

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