So di non sapere, e ringrazio l’Italia per il fondamentale contributo…

14 Mag

Lavoro e vivo grazie ad Internet. E grazie ad Internet credo che non solo le aziende possano ottenere risultati insperati prima, ma anche le persone e la società  intera può migliorare ed evolversi positivamente.

Se ne sta rendendo conto mezzo mondo, tantè che qualcuno in preda da ebrezza di gioia ha proposto addirittura e paradossalmente Internet per il Nobel per la pace (non le persone che lo hanno creato o lo utilizzano, ma l'”aggeggio” in se).

Nell’altro mezzo mondo che invece “rema contro” trovo chi? In prima fila i nostri cari carissimi rappresentanti che con il loro fantasmagorico impegno nel cercare di fare dell’informazione la base della coscienza sono riusciti li dove solo l’inquisizione prima e il fascismo poi ha fatto di meglio nel passato, rivaleggiando oggi con la Cina.

L’Italia è l’unico Paese europeo a essere retrocesso nell’ultimo anno dalla categoria dei «Paesi con stampa libera» a quella dei Paesi dove la libertà  di stampa è «parziale» (corriere )

Siamo al 49°  posto nel mondo per libertà  di informazione (pdf ).

E così non fa stupore da noi quello che ad esempio è recentemente successo a Cannes alla presentazione del film della Guzzanti, che vi lascio approfondire qui per chi si è perso la notiza, con il direttore del festival Thierry Fremaux che ha detto a proposito dell’atteggiamento dei nostri politicozzi forzaitalioti (non perchè dall’altra sponda se la cavino meglio) sul film:

“Troviamo davvero inconcepibile questo atteggiamento verso la libertà  di espressione mentre riteniamo importante che tutti i Paesi combattano per essa”

E non fa stupore che siamo il paese con i costi più alti in Europa per la connessione al web con l’ADSL meno accessibile alla popolazione, che si finanzino coi soldi pubblici le tecnologie televisive ma si stornino soldi all’istruzione, che un politico un giorno si e un giorno si pensi come censurare la rete in tutte le sue forme di libera espressione degli utenti, e che chi si vanta di essere il rappresentante in realtà  si preoccupa di togliere la libertà  soprattutto dove la libertà  si esprime: nel web. Dice bene David Weinberger”internet senza il contributo degli utenti è tv”, e come sappiamo, con la TV qui in Italia non si scherza!

Scusate, so che sto cadendo in basso con le solite cose di noi italiani frustrati da un governo come al solito sempre e comunque fanfarone…. E’ che toccato il fondo, invece di risalire, mi sembra che si scavi di brutto…

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