Influencer Marketing Omnichannel: Come Incrementare La Visibilità Del Tuo Brand

13 Ott

influencer marketing omnichannel

Tips per la scelta dei creator, strumenti e canali a supporto per raggiungere i tuoi obiettivi

Molte aziende negli ultimi anni hanno scelto di appoggiarsi agli influencer per attivare partnership e collaborazioni commerciali, consapevoli di quanto i creator abbiano ormai un ruolo importante nell’influenzare e ispirare gli utenti online.

Spesso però queste partnership si limitano a collaborazioni sui social media organici, con un’enorme perdita di opportunità per i business.

In questo articolo vedremo invece come sia fondamentale lavorare in influencer marketing con un approccio omnichannel, considerando le partnership organiche con i creator solo come parte di una strategia di più ampio respiro.

Perché collaborare con i creator?

Innanzitutto è bene sottolineare un aspetto molto importante: i creator vanno considerati alleati dei brand, in quanto hanno tutto l’interesse a lavorare al meglio e a portare beneficio alle aziende con cui stringono una partnership.

Possiamo però individuare 4 motivi principali per cui i creator possono portare al nostro brand un valore aggiunto.

1. Sono esperti delle piattaforme

Trattandosi del loro lavoro conoscono i canali digitali meglio delle proprie tasche e li sanno utilizzare con maggiore consapevolezza e dimestichezza del nostro stesso brand.

Sanno cosa funziona e cosa non funziona, quando pubblicare e cosa comunicare.

Un brand che si appoggia a un creator sa di affidarsi a un esperto, che conosce ciò con cui ha a che fare.

2. Creano contenuti autentici

I creator investono tempo e denaro nel realizzare contenuti di prima qualità, proprio perché, come dicevamo anche al punto sopra, per loro è un lavoro.

Questo fa sì che vadano a realizzare dei prodotti autentici, interessanti, d’impatto, sui quali “mettono la faccia” e che, proprio per questo, vengono percepiti dal pubblico come credibili stimolando la loro attenzione.

Un brand che collabora con un creator ha l’occasione di essere raccontato in modo autentico da una figura terza, abbandonando la comunicazione autoreferenziale dei propri canali proprietari.

3. Costruiscono un rapporto di fiducia con il loro pubblico

Proprio perché autori di contenuti di qualità e apprezzati dalla loro community i creator instaurano spesso un rapporto di fiducia con il loro pubblico, dal quale ottengono affetto e lealtà e a volte anche critiche, che possono però essere gestite in modo costruttivo.

Quando un creator parla di un brand alla sua community per il brand è una grande opportunità, in quanto esso verrà visto alla luce del rapporto di fiducia che i follower del creator rivolgono a tutti i suoi soliti contenuti.

4. Influenzano le decisioni dei consumatori

Ultimo ma non per importanza, i creator sono in grado di influenzare le decisioni dei consumatori che appartengono alla loro community, decisioni che possono essere di vario genere tra cui anche l’acquisto.

Il pubblico si fida dei propri creator e si rivede in loro, al punto che, se questi gli parleranno bene di un prodotto o servizio sarà fortemente propenso a testarlo in prima persona.

Ci vengono in supporto alcuni dati, frutto di un indagine di Meta:

  • Nel 2021 ben 133 miliardi di minuti sono stati spesi dagli utenti consumando contenuti di creator, 13 volte la quantità di minuti spesa su contenuti di brand.
  • Il 58% degli utenti intervistati ha dichiarato di aver comprato almeno una volta negli ultimi 6 mesi un prodotto su consiglio di un creator.

Risulta quindi chiaro come oggi i contenuti dei creator monopolizzino sempre di più il tempo online degli utenti, con una reale capacità di influenzarne le opinioni e le scelte di acquisto.

Dati rapporto utenti e creator

Come trovare il creator perfetto per il tuo brand?

La domanda sopra in realtà presenta un trabocchetto perché il creator perfetto per il tuo brand non esiste.

Esiste il creator perfetto per l’obiettivo che la tua azienda vuole raggiungere in quel momento e per il target a cui vuole far arrivare il messaggio. Affrontiamo quindi un tema per volta.

Definisci un obiettivo chiaro

È bene innanzitutto definire con chiarezza un unico obiettivo chiaro da raggiungere tramite l’attività di influencer marketing.

Gli obiettivi possono essere diversi, i principali tendenzialmente sono:

  • Incremento della brand awareness
  • Raggiungimento di nuovi mercati o nicchie di mercato, sia a livello nazionale che internazionale
  • Incremento delle vendite, o dell’intenzione di acquisto
  • Gestione della reputazione aziendale o della brand identity

E sulla base del proprio obiettivo che sarà possibile individuare la giusta tipologia di creator che ne potrà supportare il raggiungimento

Individua il tuo target di riferimento

Altro aspetto da definire con la giusta attenzione è il pubblico target da raggiungere, che può includere persone che possiedono le stesse caratteristiche dei tuoi clienti attuali o invece utenti appartenenti a cluster su cui il tuo brand non è ancora forte.

La definizione del target passerà quindi dalla risposta a domande base come:

  • Età
  • Genere
  • Livello di istruzione / occupazione
  • Situazione familiare
  • Interessi
  • Stili di vita

A questi aspetti va aggiunta un’analisi chiara dei comportanti online dei propri utenti target, concentrandosi in particolare su che tipo di contenuti predilige (video, foto, articoli) e che piattaforme utilizza per fruirne.

Importante ad esempio capire se il nostro pubblico ideale passa il suo tempo a vedere video su YouTube o preferisce invece dedicare il suo tempo libero a Instagram, scrollando contenuti come immagini statiche e stories.

Solo avendo chiaro il pubblico da raggiungere potremo capire che creator può realmente essere in grado di influenzarlo.

Trova la giusta tipologia di creator

Ora che abbiamo definito obiettivo e target potremo individuare la categoria di creator più adatta a noi.

Esistono 3 fattori attraverso i quali valutare i creator per supportarci in questa scelta:

  • Reach

Per reach intendiamo la copertura che i creator sono in grado di raggiungere, e viene tendenzialmente misurata con il numero di follower o di iscritti alle loro pagine e profili personali.

Con reach possiamo intendere anche la notorietà generale di quell’influencer, quanto effettivamente è popolare e conosciuto dal pubblico, che sia nazionale o internazionale.

Chiaramente i creator con una reach elevata sono la scelta migliore per lavorare in brand awareness, proprio per l’ampiezza di pubblico che riescono a raggiungere.

influencer con alta reach
  • Resonance

Con la risonanza andiamo invece a valutare un creator per il numero di interazioni che sono in grado di suscitare i suoi contenuti: non quindi visibilità ma like, share, commenti, tutto ciò che manifesta la creazione di un dialogo tra lui e la sua community.

Accade spesso che creator con un’alta reach non abbiamo un alto livello di interazioni sui propri post, in quanto la risonanza è una metrica in genere più forte su creator che lavorano con una community di follower più ristretta.

I creator con una forte capacità di risonanza sono ideali per lavorare su obiettivi come aumento follower, considerazione all’acquisto, gestione della reputazione aziendale.

Influencer reach vs engagement rate
  • Relevance

La rilevanza è infine la capacità di un creator di creare contenuti molto specifici e altamente rilevanti e utili per il suo pubblico.

Creator con un’alta rilevanza sono tendenzialmente mono-tematici o fortemente settoriali, e si rivolgono a nicchie definite e non troppo ampie per le quali diventano un vero e proprio punto di riferimento.

Questo tipo di creator viene fortemente prediletto dai brand per lavorare con obiettivi di incremento vendite o per andare a influenzare l’intenzione di acquisto di un prodotto o servizio.

influencer con alta relevance

Strumenti gratuiti utili alla scelta dei creator

Una volta individuata la categoria di creator più adatta a target e obiettivo esistono una serie di strumenti che ti possono supportare nella ricerca dei creator.

Qui alcune piattaforme gratuite con cui puoi da subito iniziare la tua ricerca.

Strategia omnichannel: che canali scegliere

Come detto all’inizio dell’articolo le campagne di Influencer Marketing molto spesso sono realizzate con l’obiettivo di portare un beneficio al brand solo tramite attività organiche sui social media principali, senza prendere in considerazione l’utilizzo di canali differenti o il rafforzamento tramite budget pubblicitari dedicati

In realtà esistono moltissimi canali che possono essere coinvolti per massimizzare la visibilità della attività di influencer marketing, a partire dai canali organici e proprietari del brand fino all’utilizzo di canali di Advertising online e offline.

Social organici: considera anche i meno utilizzati

Tendenzialmente quando si parla di “influencer” le aziende si limitano a utilizzare a livello organico social come Instagram e TikTok.

In realtà ci sono altri social organici, spesso trascurati che è invece bene inserire nella propria strategia, in particolare:

  • YouTube: ideale per andare a coinvolgere nicchie e per il tipo di contenuti, costituito da video tecnici di lunga durata
  • Pinterest: ideale per andare a intercettare utenti che sono alla ricerca di ispirazione e quindi su una fase molto alta del funnel

Sito web e newsletter: metti in mostra la tua partnership

Spesso si dimentica che le campagne di Influencer Marketing possono essere utili anche per arricchire il proprio sito web, comunicando ai clienti o prospect che vi accedono che è in corso quella specifica partnership.

In questo caso è possibile ad esempio inserire nella scheda prodotto delle video-recensioni del creator, ovvero i video realizzati da lui e pubblicati sui social media.

Un’altra attività che consigliamo, soprattutto se l’influencer scelto ha un’alta reach o notorietà, è di inserire un rimanda anche in HomePage ed eventualmente comunicare l’iniziativa anche tramite la Newsletter verso i clienti.

recensioni creator sito web

Advertising: dai un boost alle collaborazioni attive

Infine le collaborazioni con i creator possono essere spinte e rese visibili anche grazie ai canali di Social Advertising, andando a promuovere il contenuto del creator tramite i profili del brand.

Un boost pubblicitario è particolarmente consigliato, perché permette di donare maggiore visibilità al contenuto generato dai creator permettendo al brand di raggiungere non solo un pubblico più ampio ma anche un pubblico a sua scelta: infatti con i canali di ADV si potrà ad esempio scegliere di non mostrare il contenuti solo ai follower del creator ma anche ai proprio clienti o prospect, o ancora ad utenti totalmente nuovi.

Le piattaforme social mettono a disposizione diversi strumenti di advertising a supporto delle partnership brand-creator, un esempio tra tutti sono i Meta Branded Content Ads, di cui si è parlato anche con un articolo dedicato che puoi trovare qui.

Si tratta di uno strumento che permette di sponsorizzare esattamente il post organico creato dal creator, inserendolo all’interno di una campagna pubblicitaria con un budget a tua scelta.

Strumenti simili ai Meta Branded Content Ads esistono anche nelle altre piattaforme social, com’è il caso degli Spark Ads su Tiktok e delle Idea Ads su Pinterest, tutte funzionalità che consentono di comunicare al meglio la collaborazione tra brand e creator.

idea ads su pinterest

Conclusioni

Hai collaborato con i creator in passato ma non sei stato soddisfatto dei risultati?

Ti sei limitato solo alla collaborazione sui social organici del creator senza tentare un approccio più omnichannel?

Speriamo con questo articolo di averti fornito le giuste dritte per approcciarti con maggiore consapevolezza all’influencer marketing in futuro, dedicando il giusto tempo alla scelta del creator e alla definizione di una strategia multi-canale che possa davvero portare un beneficio al tuo brand.


Studio Cappello Social Advertising


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