Tutto quello che un SEO non dovrebbe fare

17 Set

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Ritornato a casa dall’ennesimo cliente che mi ha fatto notare come il lavoro della precedente SEO agency nella carta funzionasse (voluminosi report cartacei con ranking, elenco di parole chiave e descrizioni tecniche) ma nella pratica molto meno (new business alla mano), mi accingo a ricordarmi alcuni fondamentali del SEO che dovrebbero essere scontati per tutti quelli che si occupano di posizionamento nei motori di ricerca, ma che purtroppo scontanti invece non sono:

  1. Ottimizzare un sito avendo come obbiettivo i posizionamenti di determinate parole chiave e non il valore che questi generano in termini di acquisizione contatti profilati (o altri KPI  o obbiettivi). Questo è probabilmente l’errore più grave ma anche aimè il più diffuso.
  2. Considerare i Social Networks il nuovo paradiso dei link
  3. Generare contenuti inutili tanto per riempire delle pagine che servono ai motori a trovare le parole chiave e dare valore al sito da promuovere
  4. Riempire il sito di elementi Web 2.0 così è “figo per Google” senza pensare se servono agli utenti del sito e a perseguire gli obbiettivi aziendali (per poi abbandonarli qualche mese dopo per assenza di forza redazionale),  e per poi scoprire nel tempo che per Google tanto figo poi non lo 蔦
  5. Dare consigli di ottimizzazione del sito web a dei programmatori senza saper programmare (o le logiche che ci stanno dietro)
  6. Non aggiornarsi sui principali blog internazionali o nazionali (come GT o Tagliaerbe) non tanto sulle novità  del magico mondo del posizionamento, ma su come i colleghi più capaci operino e lavorino

Lo so, sono consigli di semplice buon senso, ma tant’蔦

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