Tutto quello che un SEO non dovrebbe fare
17 Set
Ritornato a casa dall’ennesimo cliente che mi ha fatto notare come il lavoro della precedente SEO agency nella carta funzionasse (voluminosi report cartacei con ranking, elenco di parole chiave e descrizioni tecniche) ma nella pratica molto meno (new business alla mano), mi accingo a ricordarmi alcuni fondamentali del SEO che dovrebbero essere scontati per tutti quelli che si occupano di posizionamento nei motori di ricerca, ma che purtroppo scontanti invece non sono:
- Ottimizzare un sito avendo come obbiettivo i posizionamenti di determinate parole chiave e non il valore che questi generano in termini di acquisizione contatti profilati (o altri KPI o obbiettivi). Questo è probabilmente l’errore più grave ma anche aimè il più diffuso.
- Considerare i Social Networks il nuovo paradiso dei link
- Generare contenuti inutili tanto per riempire delle pagine che servono ai motori a trovare le parole chiave e dare valore al sito da promuovere
- Riempire il sito di elementi Web 2.0 così è “figo per Google” senza pensare se servono agli utenti del sito e a perseguire gli obbiettivi aziendali (per poi abbandonarli qualche mese dopo per assenza di forza redazionale), e per poi scoprire nel tempo che per Google tanto figo poi non lo 蔦
- Dare consigli di ottimizzazione del sito web a dei programmatori senza saper programmare (o le logiche che ci stanno dietro)
- Non aggiornarsi sui principali blog internazionali o nazionali (come GT o Tagliaerbe) non tanto sulle novità del magico mondo del posizionamento, ma su come i colleghi più capaci operino e lavorino
Lo so, sono consigli di semplice buon senso, ma tant’蔦