Remarketing: Ancora Tu? Ma Non Dovevamo Vederci Più?

22 Giu

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Siamo nel 2015 e ancora mi tedi con il remarketing?

Si. Ancora ti tedio perché il remarketing non è stalking, né la versione 2.0 di Amore Criminale, bensì una potentissima forma di promozione e di contatto con i clienti o potenziali clienti.

(A dire il vero, ci sarà  da capire quali saranno gli effetti della Cookie Law sulle campagne di remarketing).

Partiamo da un punto fermo, anzi due:

  • Come emerge dall’analisi di Hybris Software, più del 99% degli utenti non porta a termine la transazione alla prima visita. A questo punto abbiamo due possibilità :
    • perdere (probabilmente per sempre) quella parte del 99% di utenti che comprerebbero alla seconda, terza, quarta o ennesima visita
    • oppure cercare di inseguirla con delicatezza (ve l’ho detto che il remarketing non è Amore Criminale 2.0).
  • Secondo punto fermo. Il Baymard Institute, sulla base di 31 ricerche, arriva a sostenere che il 67,75% dei carrelli ecommerce vengono abbandonati lungo la via verso la cassa.

Immagino l’obiezione: se gli utenti abbandonano il carrello, non sarebbe meglio ottimizzare il processo di check-out piuttosto che inseguire la gente?

E siccome ho un’immaginazione molto fervida, prevedo anche una seconda obiezione: non è che gli utenti abbandonano apposta il carrello perché sanno che in questo modo, prima o poi, arriverà  loro una promozione?

Certo, può essere. Nel primo caso, occorre stabilire delle priorità . L’usabilità  del carrello è di sicuro più importante del remarketing. Nel secondo caso”¦ beh”¦ ricordiamoci che non esiste solo la lista “carrello abbandonato”. Possiamo usare Google Analytics anche per la costruzione di altre liste di utenti (anche in rete di ricerca).

Le Liste Con Google Analytics

Per per poter sfruttare Google Analytics ai fini del remarketing, dobbiamo:

  • modificare il tag di Google Analytics
    • aggiungendo la riga ga(‘require’, ‘displayfeatures’); nel caso in cui il nostro Google Analytics sia la versione Universal,
    • o la riga ga.src = (‘https:’ == document.location.protocol ? ‘https://ssl’ : ‘http://www’) + ‘.google-analytics.com/ga.js’; nel caso in cui stiamo usando la versione Standard
  • informare il nostro utente che è stato “remarkettizzato” (la norma esisteva molto prima della Cookie Law)

Se vogliamo usare il remarketing in rete di ricerca attraverso Analytics dobbiamo abilitare la funzione “Remarketing”:

remarketing_rete_di_ricerca

Creare Le Liste Di Remarketing

Creare_liste_remarketing

Per creare delle liste di remarketing dobbiamo entrare nella sezione “Remarketing” e seguire la procedura guidata. Oltre alle liste predefinite possiamo sfruttare la potenza dei segmenti di Google Analytics. Basterà  cliccare su “Crea Nuovo”.

segmenti_google_analytics

Pensate alle potenzialità  dello strumento.
Volete attrarre con le vostre campagne in rete di ricerca solo nuovi visitatori? Bene: potete! Sarà  sufficiente escludere il segmento “tutti i visitatori”.

Volete ri-targettizzare chi è entrato nel vostro sito grazie a una campagna Facebook? Potete: basta creare un segmento di utenti con sorgente = facebook.

Volete ri-targettizzare solo coloro i quali hanno fatto un acquisto maggiore di una certa cifra? Potete anche in questo caso.

Avete un’intuizione? La potete mettere alla prova.

Vediamo un esempio.
Qual è il segmento di utenti più interessante per un ecommerce? Chi ha convertito.
Anziché concentrarci sugli utenti che non hanno portato a termine l’azione voluta (e che forse non lo faranno mai), cerchiamo di capire le caratteristiche che accomunano gli utenti del segmento che ha portato a termine l’acquisto.

Immaginate di trovarvi in questa situazione:

segmenti_google_analytics_ecommerce

Gli utenti che acquistano vedono molte pagine e la visita dura più di 20 minuti.

Se ci spostiamo in Pubblico > Comportamento > Coinvolgimento vediamo che:

comportamento_utenti_analytics

 

sessioni_google_analytics

 

I numeri cominciano ad essere particolarmente interessanti a partire dalle 7 pagine per sessione.

Ora, immaginiamo di raggruppare le sessioni durate più di 3 minuti e con almeno 7 pagine per visita. Cosa otteniamo? Un segmento molto simile a quello delle visite convertite.

generatore_segmenti_pubblico_analytics

Ora, immaginiamo che quegli stessi utenti che vedono più di 7 pagine e stanno sul sito più di 3 minuti non acquistino. Come nel caso sopra.
Supponiamo che siano ancora indecisi e abbiano bisogno di valutare e confrontare altri prodotti. Probabilmente faranno nuove ricerche su Google. Perché non tentare di recuperarli con una bella campagna di Remarketing in rete di ricerca o mentre navigano in Rete Display?

remarketing_google_analytics

Un clic che vale 30 volte il suo costo. Voi non ci fareste un pensierino?

Hai ancora dubbi sulle migliori tecniche da utilizzare
per catturare gli utenti nel tuo sito web
e inseguirli in rete con il remarketing?

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