Facebook: Guadagno Con Il Tuo Tempo E Con La Tua (In)felicità 

24 Mar

107412-md

Riprendo parte della citazione di Nate Elliott (Forrester Research) nel post Algoritmo Facebook 2015: Tutto Cambia,

“Nei prossimi 18 mesi sempre più persone e aziende abbandoneranno Facebook e Twitter, che diventeranno niente più che un enorme contenitore di pubblicità “

A spiegare bene cosa sta accadendo l’articolo di Internazionale: Come Facebook e Google guadagnano soldi con il nostro tempo.

Dopo la monetizzazione di Google che con il suo motore guadagna facendo risparmiare tempo con le ricerche, il Social piu in voga si è dato l’obbiettivo opposto: utilizzare quel tempo guadagnato dalle persone per farglielo perdere da un’altra parte. Non scrivo a caso perder tempo. Una recente ricerca ha rilevato come tante persone dicono di gettar via parte della propria vita e felicità  nel piu famoso social network. spesso senza accorgersene.

Chi non se ne è ancora accorto è perchè probabilmente anestetizza la sua realtà  tramite i social (che quindi sono uno strumento dopante o una droga stordente), o perchè sulla perdita di tempo degli altri ci fa sopra qualche soldo col suo business (freelance o azienda che sia). Christina Sagioglou e Tobias Greitemeyer, autori della ricerca di cui sopra, parlano anche di diminuzione dell’umore dopo tempo trascorso a tentare di fare qualcosa (ma in realtà  non fare nulla di realmente interessante). Addirittura può contribuire a sentimenti di depressione, solitudine, gelosia.

Sagioglou e Greitemeyer han anche scoperto a dire il vero anche il lato lucente e non solo il male oscuro: alcuni dopo aver chiacchierato con gli amici o con il social network per fare progetti in realtà  poi si sentono meglio. Come le ricerche commissionate da Zuckerberg tentano di enfatizzare (qui commentate):

Tramite una esperimento su Facebook, abbiam dimostrato che gli stati emotivi possono essere trasferiti ad altri tramite contagio emotivo, portando le persone a vivere le stesse emozioni senza la loro consapevolezza. Forniamo evidenza sperimentale che il contagio emotivo avviene senza l’interazione diretta tra le persone (l’esposizione ad un amico esprimere un’emozione è sufficiente), e in assenza di segnali non verbali.

E visto anche che le metriche ad impression o a like sono fuffa (su dai, perdona la tua agenzia che continua a sfornarti questi dati per misurare il successo, qualcuno piu in lato lo punirà  selvaggiamente, sicuro!), il fatto di essere passate a metriche quali “il tempo trascorso” o il “tempo di coinvolgimento” han spinto ancor di piu il social network a trovare idee e funzioni per fare in modo che il tuo tempo sul social sia il piu possibile lungo,  a prescindere dalla sua reale utilità , affiancandoci chat, messanger, gruppi, notifiche, etc.

Insomma il tuo benessere ha un prezzo che per ora incassano le Social Corporation. Sia utilizzando al meglio le risorse vita delle persone, sia i soldi delle aziende.

Se anche con queste riflessioni fare Social ti appassiona, non perdere il nostro corso social media marketing!

Condividi: