Perchè Implementare Google Tag Manager?

22 Mag

gtm

Scopriamo Google Tag Manager, le sue potenzialità  e perché dovresti utilizzarlo!

Ci chiedono spesso perché riteniamo quasi fondamentale l’uso di Google Tag Manager. Ho quindi deciso di provare a spiegare perché è sempre un’ottima scelta e i benefici che possono derivare dall’inserire questo strumento all’interno del sito. Parto dalla definizione per poi spiegarne i benefici pratici.

Cos’è Google Tag Manager?

Google Tag Manager è uno strumento per siti web e applicazioni mobile che consente di inserire nel sito funzionalità  (ovvero pezzettini di codice javascript / html) praticamente senza mettere le mani nel codice del sito, al più della sua installazione. Google Tag Manager è costituito da una console, all’interno della quale si possono configurare dei tag (i pezzettini di codice) da iniettare all’interno  del sito: dove e quando lo decide chi lo configura tramite i suoi attivatori.

Cos'è Google Tag Manager

Tutte le informazioni di Google Tag Manager risiedono presso il cloud di Google: la versione a pagamento (Google Tag Manager 360) garantisce dei tempi di risposta eccellenti, ma (da quella che è la nostra esperienza su decine e decine di applicazioni) anche la versione gratuita non ha mai dato alcun problema né di stabilità  né di performance.

Come funziona Google Tag Manager?

Quando si vuole inserire una funzionalità  nel sito (es: tracciamento Google Analytics, script di conversione AdWords, codice di tracciamento Yandex Metrica, banner della cookie law, …) è sufficiente creare un nuovo tag. Nella console ne sono già  presenti molti di default, pronti da configurare (tag supportati). Se questo non bastasse, è possibile tramite il tag HTML Personalizzato creare il proprio codice.

Non resta che associare al tag un attivatore (trigger nella versione inglese) che comanderà  quando il codice deve essere pubblicato all’interno della pagina. Non basta? Google ha previsto anche la possibilità  di fare parlare il sito con il GTM: questo avviene tramite una variabile javascript chiamata dataLayer, ma qui entriamo nel mondo della programmazione e della personalizzazione, oggetto del nostro:


 Nuovo! Corso Google Tag Manager


Google Tag Manager e il dataLayer

Perché usare Google Tag Manager?

Esiste più di un motivo. Ecco perché te ne elenchiamo ben 10:

  1. La maggior parte dei tool online che integriamo nei nostri siti possono essere installati senza chiedere l’intervento del programmatore
  2. Con un minimo di formazione, il reparto marketing dell’azienda è in grado di essere indipendente dal reparto IT
  3. Controllo completo su cosa e quando viene pubblicato nel sito, in tutto il ciclo di vita della pagina
  4. L’uso dei tag “preconfezionati” di Google Tag Manager aumenta la sicurezza del sito, impedendo eventuali attacchi sugli script noti di tali servizi
  5. Possibilità  di debug prima di pubblicare online
  6. Possibilità  di gestire variabili (tipo l’ID di Google Analytics): questo consente di modificare il valore di una variabile univocamente e tutti i tag che la usano vengono immediatamente aggiornati, senza citofonare ai programmatori
  7. Possibilità  di gestione delle versioni e quindi controllo della pubblicazione
  8. Possibilità  di creare ruoli per gli utenti e garantire un processo controllato di pubblicazione
  9. Riduzione dei tempi di sviluppo per il tracciamento degli eventi più comuni (es: tempo sul sito, click sui link, eventi asincroni, …)
  10. Possibilità  di riutilizzo delle configurazioni tramite la funzione export/import

Google Tag Manager è la scelta giusta

Sono fermamente convinto che oggi l’uso di Google Tag Manager sia una scelta che comporta esclusivamente benefici.

Per un sito nuovo la ritengo una scelta dovuta, una condizione necessaria. Per un sito con un tracciamento già  pre-esistente la ritengo una scelta consigliata, in ottica di sviluppi futuri e per le ragioni di cui sopra.

Nel caso di un e-commerce, in cui è un continuo evolversi di tool da integrare e controlli necessari, ritengo che avere un punto di controllo sia quanto di meglio un esercente possa richiedere, consentendo altresì la separazione del mondo sito dal mondo della web analytics.


Studio Cappello: Google Tag Manager Certified


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