Tutti gli errori/orrori che un SEO non dovrebbe fare

17 Apr

seobad
Ritornato a casa dall’ennesimo cliente che mi ha fatto notare come il lavoro della precedente SEO Agency funzionasse non tanto nei risultati concreti e misurabili pragmaticamente (leads, vendite, contatti…) ma su quelli teorici e accademici (voluminosi report con ranking, elenco di parole chiave, analytics e descrizioni tecniche), mi accingo a ricordare alcuni fondamentali della SEO che dovrebbero essere scontati per tutti quelli che si occupano di posizionamento nei motori di ricerca, ma che purtroppo invece non sono ne scontanti ne tantomeno applicati:

  1. Ottimizzare un sito avendo come obbiettivo i posizionamenti di determinate parole chiave e non il valore che questi generano in termini di obbiettivi (leads, vendite, contatti o altri KPI  o obbiettivi). Questo è probabilmente l’errore più grave ma anche ahimè il più diffuso.
  2. Considerare i Social Networks il nuovo paradiso dei link
  3. Generare contenuti inutili che servono solo ai motori di ricerca per posizionarsi su determinate parole chiave, senza pensare al loro reale impatto sugli utenti
  4. Riempire il sito di elementi Web 2.0 così è “figo per Google” senza pensare se servono agli utenti del sito e a perseguire gli obbiettivi aziendali (per poi abbandonarli qualche mese dopo per assenza di forza redazionale),  e per poi scoprire nel tempo che per Google tanto figo poi non lo è…
  5. Dare consigli di ottimizzazione del sito web a dei programmatori senza saper programmare (o le logiche che ci stanno dietro)
  6. Non aggiornarsi sui principali blog internazionali o nazionali (come MOZ, GT, WMRA Seo) non tanto sulle novità  del magico mondo del posizionamento, ma su come i colleghi più capaci operino e lavorino
  7. Pensare di fare SEO senza saperne a sufficienza di Analytics (vi serve un buon corso di Google Analytics? Hoppla!). Sia per integrare le informazioni incrociando i dati di Adwords e WebMaster Tools, sia per dare valore alle azioni SEO in termini di risultati concreti. Solo i SEO più sciocchi considerano come obbiettivo del lavoro seo il raggiungimenti di una determinata posizione in Google di una determinata parola chiave, e non il mezzo per un obbiettivo più importante e aziendale.

Se è normale che questi consigli siano non applicati dalla maggior parte degli seo smanettoni che contraddistinguono il mercato della SEO, rimango spiazzato nel notare quando questi fondamentali consigli siano anche non perseguite da molte agenzie piu blasonate anche quando si tratta di seguire top brand o ecommerce di spessore.

Come Agenzia SEO quando offriamo servizi SEO o di consulenza SEO sappiamo che i nostri professionisti sono adeguatamente corrazzati e preparati. Perchè sappiamo quello che serve alle aziende più ambiziose.

Questi sono consigli gia pubblicati anni fa, ma li rispolvero perchè sempreverdi e superattuali.

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