Sei Proprio Sicuro Di Volerci Seguire (Solo) Su Facebook??

25 Feb

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(Vecchio titolo del post: “Algoritmo Facebook 2015: Tutto Cambia”)

Avete notato che i post delle vostre pagine aziendali ora sono visti da pochi utenti, molto ma molto meno rispetto qualche settimana fa? Cosa dite? La visibilità  è crollata drasticamente? Non preoccupatevi… è tutto come previsto da facciablu…

E’ a pieno regime il nuovo algoritmo di Facebook che ha superato definitivamente l’Edge Rank, in primis con l’obbiettivo di far spendere alle aziende in ADV a pagamento.

L’intento, annunciato delle prime modifiche dell’algoritmo nei mesi scorsi, è di ottenere una maggiore interazione tra utenti e aziende che di fatto hanno utilizzano le loro pagine soprattutto per promuovere i propri prodotti senza facilitare le discussioni e le iterazioni, e senza pagare adeguatamente i servizi di promozione di Facebook (almeno secondo i desiderata dei loro manager).

Però alla base c’è un buon proposito… Nell’ottica di migliorare l’interazione, il team di sviluppatori di Facebook ha inserito regole che influenzano la visibilità  di alcuni contenuti considerati espressamente pubblicitari  o di like-baiting: post che spingono ad acquistare un prodotto o installare un’app; post di concorsi e lotterie senza un reale contesto; post che riusano lo stesso messaggio di un contenuto pubblicitario.

A dire il vero i post con link esterni a Facebook e prevalentemente monosito (ad esempio verso i siti o il blog dell’azienda) sembrano essere penalizzati tout court.

Il risultato ottenuto? Per mantenere visibile la pagina devi far interagire gli utenti in qualche modo con la tua pagina (condivisioni, commenti, click…). Ma a tutto svantaggio di chi pubblicava foto di gattini, barzellette, citazioni per guadagnarsi un po di attenzione….

E cosi la pagine business sono diventate nella maggior parte dei casi delle tombe. Anche quando i contenuti erano interessanti ma non implicavano particolari iterazioni (o le implicavano al di fuori di facebook come i link a blog esterni).

La notizia è talmente eclatante che Forrester Research, società  che si occupa di ricerche di mercato, ha pubblicato un report in cui si afferma che fare pubblicità  su Facebook e Twitter è sostanzialmente una perdita di tempo e denaro.

“È chiaro che Facebook e Twitter – scrive Nate Elliott – non offrono il tipo di relazione con i clienti che le aziende stanno cercando. Nonostante questo, i dipartimenti marketing di tutto il mondo vedono ancora queste piattaforme come il fulcro dei propri sforzi social – sprecando quindi risorse finanziarie, tecnologiche e umane su siti che non offrono valore. […] Nei prossimi 18 mesi sempre più persone e aziende abbandoneranno Facebook e Twitter, che diventeranno niente più che un enorme contenitore di pubblicità  (…).

E ‘tempo per il marketing di iniziare a costruire strategie di relazione sociale intorno a siti che possono fornire valore.”

L’opportunità  per chi sa creare contenuti attraenti per gli utenti invece è ghiottà  perchè troverà  in Facebook una piazza dove poter attingere a un parco buoi in pieno movimento.

Intanto, come consigliamo da tempo ai nostri clienti (ROI alla mano),

la relazione con il proprio target meglio costruirla e matenerla con la permission email

e limitare i social a driver di informazione, a meno che non si abbiano a disposizione realmente grossi budget per la promozione o si abbiano dei dirigenti particolarmente dotati nella scrittura, creativi, e con tempo libero.


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