Web Copywriting Che Funziona

29 Feb

Tutto parte dalla lettura di 8 trucchi per scrivere come un copywriter trovato per caso smanettando su Google alla ricerca di web copywriter: scopro MySocialweb di Riccardo Esposito un blogger appassionato dil web copywriting, e non resisto di ripostare i suoi consigli e da lui citate infografiche, e ad affiancarlo ai pochi ma buoni fedd rss sulla scrittura online (capeggiati da scrivere per il web di Luisa Carrada)

Intanto i consigli per scrivere:

  • Usa il “salva bozza” – Se hai una buona idea inizia a scrivere: se non riesci a partorire un post completo sfrutta lo strumento “salva bozza” e archivia il tutto. Quando avrai le idee più chiare non dovrai ripartire da zero;
  • Prenditi lunghe pause – Sappiamo tutti che una buona rilettura a freddo è l’ideale per migliorare la forma e la grammatica di un post. L’ideale è scrivere la sera per rileggere la mattina ma fai attenzione al web fiddling;
  • Investi sulle headline – Spendi 10 minuti in più per preparare una buona headline: calcolane la lunghezza, la posizione delle keyworde e cerca di organizzarlo in rapporto col la description del post;
  • Paragrafi brevi – Le persone si annoiano in fretta e non bisogna perdere tempo: inizia con paragrafi brevi, introducendo l’argomento senza tanti giri di parole e impara a scrivere con il coltello. Se saprai catturare l’attenzione ti seguiranno anche all’inferno;
  • Stile amichevole – A me piace dare del “tu” al lettore, essere vicino alle sue esigenze e cercare di fargli capire che i suoi problemi sono simili ai miei. Gli parlo come se fosse una persona con la quale credo di avere molto in comune;
  • Liste di contenuti – Agli internauti piacciono le liste numerate perchè organizzano i contenuti in maniera ordinata e ne facilitano la fruizione. Non esagerare con i punti e utilizza titoli che rispecchino il contenuto del paragrafo;
  • Aggira l’ostacolo – Non riesci a scrivere l’introduzione di un post? Prosegui, ci tornerai dopo. Raramente scrivo un post dall’inizio fino alla fine seguendo gli step introduzione – analisi – conclusione. Però alla fine controllo che ci siano tutti;
  • Scegli un’audience – Cerca di capire i problemi del tuo pubblico e affrontali: prendere bene la mira è più remunerativo di tirare a casaccio sperando di essere trovati solo grazie alle keyword nel titolo.

Quindi le infografiche:

Quindi  le sei regole fondamentali di George Orwell (“Politics and the English Language”, 1946) che prendo dall’introduzione dell’ Economist Style Guide di Luisa Carrada:

  1. Non usare mai metafore, similitudini o altre figure retoriche che sei abituato a vedere sulla carta stampata.
  2. Non usare mai una parola lunga se puoi usarne una corta.
  3. Se puoi tagliare una parola, fallo.
  4. Non usare mai la forma passiva quando poi usare quella attiva.
  5. Non usare mai un’espressione straniera, un termine scientifico o gergale quando esiste un equivalente nella propria lingua.
  6. Rompi queste regole prima di dire qualcosa di tremendo

La chiarezza del pensiero è la chiave della chiarezza della scrittura. “Lo scrittore scrupoloso”, osservava George Orwell, “ogni volta che scrive una frase si fa almeno quattro domande. Cosa sto cercando di dire? Quali parole lo esprimono meglio? Quale immagine o espressione idiomatica può renderlo più chiaro? L’immagine è abbastanza fresca e originale da avere un impatto?.

Probabilmente di domande se ne farà  ancora due: Posso essere un po’ più breve?  Ho scritto qualcosa di brutto che avrei potuto evitare?

Amen

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