Lunga vita al SEO

29 Set

seo
(immagine di india designers)

Se si leggono le ricerche effettuate dalle SEM agency internazionali più quotate (come quelle di iProspect) o delle nostrane (SEMS), o dalle agenzie specializzate in marketing e advertising (quali eMarketer), un dato che emerge e che “impone” l’attenzione è l’enorme importanza dei risultati organici dei motori di ricerca quale canale per trovare le informazioni che gli utenti ricercano online.

Se è vero che il pay per click con AdWords è diventato il principale serbatoio di raccolta degli investimenti pubblicitari online, per quel che riguarda la pubblicità  su Google e gli altri motori di ricerca i risultati naturali la fanno ancora da padrona per i soliti motivi:

1. sono preferiti dagli utenti,
che spesso neanche vedono i risultati a pagamento nella parte destra dello schermo perchè valutano i risultati naturali più attendibili, meno influenzabili dal “vil denaro”, e con contenuti informativi di maggiore valore che i siti dei link in top position esprimono.
2. durano nel tempo
con le campagne pay per click si è costretti a pagare per rimanere visibili, ma spesso pagando cifre considerevoli il ROI che ne deriva non è positivo
3. generano traffico con minor costo rispetto quello AdWords
soprattutto se misurati nell’arco di tempo più lungo rispetto i 6 mesi/un anno, gli investimenti nel SEO normalmente fanno acquisire traffico di utenti ad un costo più contenuto rispetto quello dei link sponsorizzati. Mi vengono in mente i nostri clienti sulla riviera adriatica che, a fronte di investimenti di qualche decina di migliaia di euro in attività  SEO, hanno ottenuto un traffico dai motori di ricerca che i loro principali concorrenti sono costretti ad acquistare da Google con diverse decine di migliaia di euro ogni anno (centinaia di migliaia di euro nell’arco di pochi anni).

Tale situazione, inserita in un contesto di ampio sviluppo dei servizi search-centrici stimolati dai sempre più bisogni che ogni giorno abbiamo (perlopiù fittizi a dire il vero) che la pubblicità  tradizionale innesca nella mente dei consumatori, e stimolata dal fatto che oggi grazie alla rete le informazioni sono finalmente raggiungibili in pochi click da tutti, in ogni momento e velocemente, la vita del SEO gode di ottima salute e credo ne godrà  ancora per qualche anno soprattutto per questi motivi:

– la maggior parte dei siti web non sono stati progettati per essere ben indicizzati nei motori di ricerca
– Google ha ancora bisogno che le informazioni vengano lui offerte seguendo delle precise linee guida
– le aziende sempre più si stanno “svegliando” e cominciano a capire che con la rete si possono creare relazioni oltre che parcheggiare siti vetrina (purtroppo ancora spesso autoreferenziali)

E che i SEO siano una figura sempre più importante lo testimonia il fatto che sempre più società  e agenzie cercano di portarsi in casa le competenze con servizi di consulenza e formazione per poter fare il più possibile da soli tale attività , soprattutto quando questa assume un ruolo altamente strategico per il loro business. Molti dei nostri clienti (ad esempio i sopracitati portali della riviera adriatica) hanno richiesto alla SEM agency prescelta (nel caso dell’esempio lo Studio Cappello) non solo di posizionare i loro siti web con migliaia di parole chiave (magari anche con quelle più competitive quali hotel + nome città ), ma anche di fornirgli il supporto strategico per rendersi autonomi nell’effettuare tale attività  demandando all’agenzia esterna un ruolo di “supervisor” e “coach”, almeno per quel che riguarda il SE0 (ma non solo).

Rimane sempre aperto il dibattito invece di chi è il SEO e cosa fa (o dovrebbe sapere fare), sulla qual cosa mi sembra che ancora molti non abbiano le idee chiare… ma qui si apre un altro discorso.

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