Italian Social Network: internet i love you!

27 Apr

Crescono in Italia i navigatori attivi (fonte Nielsen-Netratings): 18,8 milioni gli utenti che si sono connessi al Web almeno una volta nel mese da casa o dal luogo di lavoro. Con frequenza quasi giornaliera. E sarebbero molti di più se non si continuasse a lasciare nell’ignoranza molti italiani negando loro una connessione al web decente: a marzo sono stati 14 milioni i navigatori che si sono collegati dalle loro abitazioni con ADSL, il 77% di tutti i navigatori da casa. Con tempi davvero significativi: 29 ore nel mese per il navigatore broadband contro le 14 ore di chi è dotato del vecchio modem.

“Il mondo del Web 2.0, e in particolare dei contenuti digitali audiovisivi, è il beneficiario privilegiato dell’alta velocità “ commenta Ombretta Capodaglio, Marketing Manager Nielsen//NetRatings “L’ampliamento della banda consente una nuova esperienza di navigazione, più dinamica e appagante, capace di coniugare la fruizione televisiva dell’immagine e dei suoni con l’interattività  della rete”.

Che internet stai diventando sempre più uno strumento per l’espletazione dei doveri e piaceri della vita quotidiana lo dimostrano anche i siti visitati: a marzo gli internauti hanno intensificato la presenza sui siti governativi e della pubblica amministrazione (10,8 milioni di visitatori, +8% rispetto a febbraio), sui siti di ricerca di lavoro (+23% rispetto a febbraio) e sui siti di travel per le loro vacanze.

Il tempo dedicato a internet è tempo “rubato” soprattutto alla passiva tv e ai solitari videogiochi:

I siti più visitati sono sempre più quelli che offrono informazioni proprie del web 2.0: il cosiddetto social network. Insomma, il web piace perchè è libero e accessibile, ma soprattutto perchè:

sono le persone che, insieme, creano valore.

Un’autentica rivoluzione soprattutto in paesi come il nostro dove la comunicazione e l’informazione è più che in altri paesi da sempre stata oggetto di monopolio e censura da parte dei politicy e di pochi imprenditori. Se si analizzano i cittadini della rete, poi, si scoprono tante cose molto interessanti e, per qualcuno (politici e imprenditori poco etici sono esempi puramente casuali) pericolosi:

  • le persone se messe in condizioni di farlo sono in grado di comunicare e recepire le informazioni dall’esterno elaborandole al meglio e in maniera più obiettiva di quanto facciano pochi arroganti detentori del potere (a qualsiasi livello), dando una giusta interpretazione della realtà  che invece i media tradizionali alterano
  • per quel che riguarda le aziende, fino ad oggi e fuori dal web adottano una comunicazione e un’advertising monodirezionali che lascia poco spazio a quello che realmente pensano e vogliono gli individui, basando sulla capacità  di comprare spazi e imporre il loro credo la forza su cui affermarsi nel mercato. Nel web non basta. Si deve fare i conti con il pensiero immediato, non filtrato e condiviso delle persone.
  • le persone sono in grado di capire il mondo esterno, modificarlo e migliorarlo se hanno la possibilità  di poter ricevere e fornire opinioni che “hanno un peso”
  • le persone possono e vogliono accrescere la loro cultura e il loro sapere se gli si da la possibilità  di farlo in modo facile ed economico
  • la competenza dei cittadini si forma quanto più sono informati e quanto più possono realmente esprimere il loro pensiero nel conforto di essere ascoltati e di partecipare in ambienti di discussione in cui il loro ruolo è attivo

Insomma, internet è sempre più sinonimo di progresso e sviluppo, come pochi altri strumenti hanno permesso nel passato. E il Social Network è la chiave interpretativa per capire in profondità  cosa serve internet e come non confonderlo con qualcos’altro (i più lungimiranti ne parlano da tempo, come in quest’articolo di Doc Searls and David Weinberger del 2003).

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